Da dove provengono i miei pazienti? Gennaio 2022

Da dove provengono i miei pazienti? Gennaio 2022

Iniziamo il nuovo anno con quella che mi piacerebbe far diventare una tradizione: analizzare le fonti da dove arrivano i miei pazienti in studio.

Le fonti di pazienti

Credo che avere tanti pazienti sia il sogno di tutti i fisioterapisti che lavorano in proprio. Allora mi sono chiesta: perché non tracciare da dove provengono questi pazienti?

Perché interessarsi delle fonti?

Probabilmente mi aiuterà a capire quali sono le fonti migliori e quali no. Cosa ci faremo con questi dati? Per ora molto probabilmente nulla, se non a capire meglio la situazione.

Poi magari un giorno si potranno fare dei test per capire se si può migliorare una fonte o se è meglio lasciare perdere e concentrarsi sulle altre.

Quali sono queste fonti?

Ce ne sono diverse, più di quante me ne sarei aspettata quando ho iniziato.

Ti elenco quelle che ho per ora:

  • Internet;
  • Volantini;
  • Consiglio medico;
  • Passaparola (consiglio di parenti/amici/conoscenti).

Su ognuna di queste ci si potrebbe scrivere un libro, ed è in programma una serie di articoli dedicata, quindi per oggi non ci addentriamo in questo discorso. Ci sarebbe anche un’ulteriore fonte, cioè le assicurazioni sanitarie, ma le convenzioni che ho stipulato sono partite da poco e quindi non ho ancora dati.

Nel prossimo “episodio” di questa serie spero di poter aggiungere altre fonti da testare, documentare e divulgare con voi.

Come faccio a tenere traccia delle fonti?

Io ho usato Modelli Google per creare un form per l’accettazione. Tra le domande del questionario anamnestico chiedo anche come mi hanno trovato. Tutte le risposte vengono salvate in un file Excel sempre su Google Drive dal quale prendo i dati.

Limitazioni

Questa metodologia ha sicuramente delle limitazioni, non è al 100% scientifica. Questo perché non è mia intenzione pubblicare un paper, ma semplicemente prendere più consapevolezza su dove arrivano i miei pazienti.

Farlo ovviamente non è necessario, ma se iniziamo a farlo i risultati magari ci sorprenderanno perché non ci aspettiamo che una larga fetta di pazienti arrivi da una certa fonte.

Io ora vi riporto un grafico con le varie percentuali, e il numero totale di pazienti sul quale sono state calcolate.

Ed è qui che subentrano le limitazioni. Per esempio, se faccio l’accettazione ad una persona e questa non inizia il piano terapeutico, allora la stiamo contando anche se di fatto non è diventata più mia paziente.*

Viceversa, una persona che mi ha conosciuto per consiglio del medico, e che a distanza di mesi torna da me, non la conto due volte (anche se ha fatto due cicli di fisioterapia, quindi se proprio vogliamo è paziente due volte).

Inoltre, la quantità di pazienti provenienti da una determinata fonte non è indicativa della lunghezza del ciclo che intraprenderanno o di quanto guadagneremo.

Consapevoli di queste limitazioni, direi di procedere oltre.

*Volendo si potrebbe aggiungere un campo per indicare se il paziente ha continuato o meno con la fisioterapia.

Però secondo me va bene comunque includere chi non prosegue con la terapia perché segnare chi fa almeno l’accettazione rende l’idea di quanto sia efficace una certa fonte, che è il nostro obiettivo.

Fonti contatto

Ecco un grafico che ho estratto per visualizzare meglio le fonti:

I dati sono relativi a 18 pazienti (divisi tra dicembre 2021 e gennaio 2022).

Non è assolutamente un campione ampio, ma nelle prossime puntate di questa “serie” il numero sarà più alto e l’analisi più accurata (si spera).

Un po’ di considerazioni

La cosa che salta all’occhio è che Internet e Passaparola sono i più importanti. Insieme totalizzano quasi l'80% del totale dei miei pazienti.

Invece il resto, poco più del 20%, deriva da volantini e soprattutto dai consigli di medici che mi conoscono (grazie ai pazienti che dopo la terapia stanno meglio e lo dicono al proprio medico, che a sua volta inizia a raccomandarmi).

I volantini sono così pochi perché non ho fatto volantinaggio. Quel singolo paziente (5,6% cioè 1 paziente su 18) non so dove ne aveva trovato uno che avevo lasciato mesi prima.

Non mi sento quindi di concludere che i volantini non siano efficaci (perchè non costano tanto e come abbiamo visto funzionano anche a distanza di mesi), ma onestamente non mi sento molto a mio agio a stampare carta straccia da lasciare in giro - soprattutto se internet funziona così bene.

Un po’ di previsioni e di buone intenzioni

Credo che nel corso di quest’anno la situazione delle fonti resterà abbastanza stabile.

Il volantinaggio credo uscirà dai conteggi perché non ho intenzione di farne altro.

Internet e Passaparola immagino resteranno preponderanti.

Infine ho intenzione di tenere altissima la qualità così che la soddisfazione dei pazienti arrivi il più possibile alle orecchie dei medici.

Conclusione

Se posso consigliarti altri articoli, scopri i 3 errori che un fisioterapista non deve fare a livello di marketing.

Per oggi è tutto, ci aggiorniamo sull’argomento a fine anno!

A presto :)

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