Il Codice Deontologico dei Fisioterapisti Italiani: 5 Articoli Fondamentali da Conoscere in Occasione della Giornata Mondiale dei Fisioterapisti

Il Codice Deontologico dei Fisioterapisti Italiani: 5 Articoli Fondamentali da Conoscere in Occasione della Giornata Mondiale dei Fisioterapisti

Per tantissimi fisioterapisti la Giornata Mondiale dei Fisioterapisti non è qualcosa che migliora nel pratico la nostra condizione, e per molti fisioterapisti che conosco è diventato solo un modo noioso per farci un pigrissimo e banalissimo post su Instagram (nella vana speranza che qualche potenziale paziente in più ci scopra).

Vogliamo rendere questa ricorrenza un po’ meno simbolica e un po’ più pratica e utile.

Questa settimana quindi pubblichiamo due post:

  • Il primo è proprio questo che stai leggendo ora: parliamo di 5 articoli che tutti i fisioterapisti dovrebbero conoscere del nostro Codice Deontologico (che proprio l'8 settembre compie gli anni!). Sono 5 articoli che rispondono ufficialmente a domande e considerazioni che riceviamo sempre (ma possiamo fare diagnosi? quanto devo farmi pagare? che ne pensate degli abusivi?);
  • Il secondo è più pratico, e risponderà alla domanda: come trovare pazienti? In fondo gran parte delle preoccupazioni, soprattutto di chi inizia, è relativo al non morire di fame. Trovare pazienti è una soluzione a questo, ma è tutto un processo nuovo da conoscere e portare avanti sia nel mondo fisico che virtuale, e c’è parecchia confusione su come si usano i social per farlo (perché si usano in modi diversi rispetto a come siamo abituati a fare nella vita privata, e molti di noi semplicemente non ci pensano). Se ti interessa, seguici su Telegram così venerdì non te lo perdi!

Detto questo, partiamo!

Introduzione

L'8 settembre 2023 è una data di grande rilevanza per noi Fisioterapisti, in quanto non solo ricorre il World PT Day (cioè la Giornata Mondiale dei Fisioterapisti), ma segna anche l’undicesimo anniversario di quando è entrato in vigore il Codice Deontologico dei Fisioterapisti Italiani, promulgato dall’AIFI l'8 settembre 2012.

Nel 2023, la giornata mondiale dei Fisioterapisti si concentra sull’Artrite, con un’analisi approfondita di alcune forme di artrite infiammatoria, tra cui l’artrite reumatoide e la spondiloartrite assiale.

Quindi, questo è un giorno molto simbolico. Noi vogliamo contribuire come al solito dandoti informazioni utili per ridurre - anche solo di un grammo alla volta - le tue preoccupazioni sul futuro e sull’incertezza che c’è in tutte le carriere e quindi anche la nostra.

1. Visita Fisioterapica

Questo è l’articolo che risponde in modo ufficiale alla domanda: “Il Fisioterapista può fare diagnosi?". Se si, come? Leggiamolo insieme, e poi lo commentiamo.

Il Fisioterapista effettua la valutazione fisioterapica attraverso l’anamnesi, la valutazione clinico-funzionale e l’analisi della documentazione clinica prodotta dalla persona assistita. La diagnosi fisioterapica, o una sua coerente ipotesi, costituisce il risultato del processo di ragionamento clinico ed è preliminare all’intervento fisioterapico. Nel caso in cui il processo diagnostico sia insufficiente o nel caso in cui si evidenzino dati che vanno al di là delle proprie conoscenze o competenze, il Fisioterapista inviterà la persona assistita ad effettuare ulteriori approfondimenti.

L’art.14 sottolinea l’importanza di una valutazione accurata delle problematiche dei pazienti.

I fisioterapisti sono tenuti a condurre una visita fisioterapica completa per raccogliere informazioni dettagliate sulla storia medica, i sintomi e le condizioni del paziente. La visita fisioterapica serve come base per la pianificazione del trattamento, consentendo ai fisioterapisti di sviluppare un piano personalizzato per ciascun paziente.

2. Terapie Complementari

La scelta di pratiche non convenzionali, deve avvenire nel rispetto della legge, dei principi contenuti nel presente Codice Deontologico e del decoro e della dignità della professione, esclusivamente quale scelta personale del professionista e non può impedire alla persona assistita di richiedere e ottenere trattamenti di comprovata efficacia.

L’articolo 21 si concentra sull’uso di terapie complementari nella pratica fisioterapica.

I fisioterapisti possono utilizzare terapie diverse per migliorare il benessere dei pazienti, ma devono farlo in modo responsabile e competente.

È fondamentale che i fisioterapisti acquisiscano la formazione necessaria e mantengano sempre aggiornate le loro competenze quando si tratta di terapie complementari.

3. Onorario Professionale

L’onorario professionale deve essere commisurato alla difficoltà, alla complessità e alla qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati. Il Fisioterapista è tenuto a far conoscere preventivamente alla persona il suo onorario e ad acquisire il consenso sullo stesso, può, in particolari circostanze, prestare gratuitamente la sua opera purché tale comportamento non costituisca concorrenza sleale o illecito accaparramento di clientela.

L’articolo 23 riguarda gli onorari professionali dei fisioterapisti (cioè quanto ti devi far pagare per i servizi che offri). Questo articolo stabilisce che i fisioterapisti devono definire chiaramente i loro onorari in anticipo e in modo trasparente per i pazienti. Inoltre, devono fornire ricevute accurate per i servizi resi. Questo promuove una relazione fiduciosa tra il fisioterapista e il paziente, evitando malintesi o dispute finanziarie.

A proposito di onorario, ricordiamo che per i liberi professionisti è presente anche un obbligo di fornire un preventivo al paziente. L’art, 9, comma 4 del Decreto-legge n. 1/2012 ha introdotto l’obbligatorietà per i liberi professionisti di rendere un preventivo di massima al cliente. Un’ulteriore disposizione di legge (art. 1 comma 15o, della Legge n 124/2017) ha confermato questo obbligo innovando solo le questioni formali (può essere reso al cliente in forma scritta o digitale). La mancanza dell’eventuale preventivo impedirebbe al Fisioterapista, nel caso di contestazione della prestazione o del suo ammontare, di dare prova dell’assenso del paziente.

Quindi in buona sostanza, se qualche paziente ti rifila un bel pacco e ti paga meno del pattuito (o non ti paga affatto), se non hai il preventivo accettato dal paziente e per esempio si finisce dal giudice di pace, non puoi provare che la somma pattuita inizialmente era quella (quindi è una tutela in più per te).

Se stai trovando questo articolo informativo, utile e con cose che non ti ha mai detto nessuno, è perché cerchiamo con cura tutte le risposte controllando le fonti (che sono quasi sempre fonti istituzionali come le leggi) e cerchiamo di tradurle in un italiano comprensibile a tutti (perché siamo fisioterapisti, non avvocati o commercialisti). Tutte le nostre risorse sono realizzate per toglierti almeno un grammo di incertezza e preoccupazione dalla tua carriera giorno dopo giorno. Perché allora te le vuoi perdere? Unisciti a noi su Telegram, così non te ne perdi neanche una!

4. Articolo 41: Pubblicità Professionale

Al Fisioterapista è consentita la pubblicità professionale nelle modalità e nei termini stabiliti dalle leggi vigenti. Ogni utilizzo improprio o illegittimo degli strumenti di informazione e pubblicità è considerato comportamento deontologicamente scorretto.

L’articolo 41 disciplina la pubblicità professionale dei fisioterapisti. La pubblicità deve essere veritiera, non ingannevole e rispettare la dignità della professione. I fisioterapisti non devono promuovere pratiche o promettere risultati irrealistici nelle loro pubblicità. Questo articolo mira a proteggere i pazienti da informazioni fuorvianti e a preservare l’integrità della professione.

La regolamentazione della pubblicità nel campo della sanità non è coperta solo dal Codice Deontologico. Ha avuto inizio con la legge n. 175/92. A partire dal 2006, con l’entrata in vigore della legge Bersani (legge 4 agosto 2006 n. 248, articolo 2), è stata consentita la “pubblicità informativa”. In pratica, questa legge permette la divulgazione di informazioni riguardanti i professionisti della sanità, inclusi:

  • I loro titoli;
  • Le specializzazioni;
  • Le caratteristiche dei servizi offerti;
  • I costi delle prestazioni.

Questo consente agli utenti di prendere decisioni consapevoli riguardo ai propri diritti e alla valutazione delle opzioni offerte dal mercato.

Leggi più recenti ribadiscono l’importanza che le comunicazioni informative siano veritiere, non fuorvianti e non denigratorie. L’aspetto visuale dovrebbe essere finalizzato alla chiara presentazione del trattamento e non dovrebbe utilizzare tattiche di suggestione (quindi NON DEVE alimentare timori infondati, paure, né eccessive aspettative).

La pubblicità deve essere accessibile, trasparente, cauta e basata su fondamenti scientifici solidi.

I messaggi pubblicitari non possono neanche basarsi esclusivamente o in modo predominante sull’aspetto economico della prestazione (quindi per legge un fisioterapista non può fare pubblicità - online o con i volantini o altro - del tipo: “SOLO PER IL BLACK FRIDAY 100 EURO DI SCONTO SU TUTTI I TRATTAMENTI!").

5. Articolo 44: Esercizio Abusivo

Il Fisioterapista non può, in alcun modo, collaborare con chi eserciti abusivamente una professione sanitaria. Il Fisioterapista, ove riscontri casi di esercizio abusivo della professione, ha il dovere di segnalarli all’Associazione Professionale oltre che all’Autorità giudiziaria.

L’articolo 44 affronta l’esercizio abusivo della professione. I fisioterapisti devono evitare di esercitare la professione senza una formazione adeguata e l’iscrizione all’Albo dei Fisioterapisti. Questo articolo mira a prevenire situazioni in cui individui non qualificati o non registrati cercano di offrire servizi fisioterapici, mettendo a rischio la salute dei pazienti.

Conclusione

In questo giorno speciale, invitiamo tutti i fisioterapisti a riflettere sui principi etici e professionali che guidano la loro pratica quotidiana e a impegnarsi a fornire servizi di alta qualità ai pazienti.

La professione dei fisioterapisti svolge un ruolo fondamentale nella salute e nel benessere delle persone, e rispettare il Codice Deontologico è essenziale per mantenere elevati standard etici e professionali.

Auguriamo a tutti i fisioterapisti una felice Giornata Mondiale dei Fisioterapisti 2023 e un costante impegno per l’eccellenza nella loro professione! ❤️

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