Quante tasse paga un Fisioterapista in Regime Forfettario nel 2023?

Quante tasse paga un Fisioterapista in Regime Forfettario nel 2023?

Se sono un Fisioterapista Libero Professionista, come faccio a capire quale sarà il mio guadagno netto? Scopriamolo insieme.

Introduzione

Se non hai tempo di leggere tutto l’articolo, abbiamo realizzato un comodo sito dove metti il guadagno lordo dell’anno e ti calcola tasse, contributi e guadagno netto nel regime forfettario. Puoi trovarlo cliccando qui (e se non ti serve subito, unisciti al nostro canale Telegram così lo trovi nei messaggi in evidenza).

In questo articolo spieghiamo come si calcolano le tasse nel forfettario e il meccanismo che c’è dietro al calcolatore, quindi torna a leggerlo appena puoi per scoprirlo!

Lo sappiamo tutti: quando si è dipendenti in busta paga arriva già il netto e sappiamo esattamente quanto guadagniamo.

Per i liberi professionisti invece non è possibile sapere in anticipo quale sarà il netto, perché dipende appunto dai guadagni effettivi.

Ma se sono un fisioterapista libero professionista, come faccio a sapere quale sarà il mio netto?

Magari me lo chiedo perché sto pensando di diventare libero professionista e voglio avere una cifra di massima su cui regolarmi.

O magari sono già un Fisioterapista con la Partita IVA e voglio conoscere quante tasse e quanti contributi devo pagare, così da capire quello che posso spendere.

In fondo è una situazione abbastanza frequente: secondo i dati Almalaurea, in media il 43% di noi a 5 anni dalla laurea lavora come autonomo.

Oggi lo scopriamo in due modi:

  • Abbiamo realizzato un sito interattivo per scoprire subito quante tasse e contributi si pagano nel Regime Forfettario per i Fisioterapisti e di conseguenza quale sarà il netto (puoi trovarlo cliccando qui);
  • Abbiamo scritto questo articolo per spiegare in modo semplice e passo dopo passo come funziona il calcolo delle cose da pagare quando si è nel regime forfettario.

Quindi, direi di partire!

Nota bene: sia l’articolo che il calcolatore sono riferiti al solo Regime Forfettario.

Che si paga esattamente?

In un precedente articolo spiegavamo la differenza tra tasse e contributi:

  • Le Tasse si versano allo Stato che con quei soldi può finanziare le scuole, l’ordine pubblico, i trasporti, e tutta la spesa pubblica;
  • I Contributi si versano all’INPS così che un giorno avremo la pensione. In realtà non servono solo a finanziare le pensioni, ma anche a finanziare le indennità di disoccupazione, di maternità, di malattia o di morte: insomma tutti i servizi di previdenza sociale.

Ora vediamo come funzionano le tasse e i contributi per un Fisioterapista in Regime Forfettario.

Partiamo dalle Tasse.

Le Tasse nel Regime Forfettario

Le tasse si pagano su quello che guadagni.

Quello che guadagni si chiama “fatturato”, perché è la somma delle fatture che hai emesso in un anno.

Il fatturato è lordo, perché ancora ci dobbiamo pagare le tasse.

Detto ciò, facciamo un’altra precisazione: non paghi le tasse su tutto quello che hai guadagnato.

In che senso?

Facciamo un esempio: diciamo che nel 2022 hai guadagnato €30.000.

Quindi €30.000 è il nostro fatturato, le tasse non le paghiamo su tutto il fatturato, ma solo su una porzione.

Quanto è grande questa porzione esattamente? Per noi Fisioterapisti, è esattamente il 78% del totale.

Da dove viene fuori il 78%? In sostanza ogni codice Ateco (cioè i numeri che vengono assegnati ad ogni tipologia di attività, quello dei fisioterapisti è 86.90.21) presenta un proprio “coefficiente di redditività”.

Questo rappresenta più o meno il guadagno medio effettivo di quella categoria di attività al netto dei costi, ma non è preciso appunto perché è “a forfait” (da qui “regime forfettario”).

Per l’attività dei fisioterapisti il legislatore ha determinato che per ogni €100 guadagnati, in media €22 vengono spesi per costi vari e i rimanenti €78 sono l’effettivo guadagno (da qui il coefficiente di redditività del 78%).

Tornando all’esempio di prima, il 78% di €30.000 è €23.400.

Per cui, non paghiamo le tasse su €30.000 ma su €23.400.

Questi €23.400 prendono il nome di “Imponibile”.

E su questi €23.400 o “imponibile”, quante tasse si pagano?

Dipende da una sola variabile: da quanti anni sei nel forfettario?

Infatti:

  • Se hai aperto la tua attività da poco, e sei nel regime forfettario da meno di cinque anni, sull’imponibile pagherai solo il 5% di tasse;
  • Invece, se sei forfettario da più di cinque anni, pagherai il 15% di tasse.

Quindi, tornando al nostro esempio:

  • Fatturato: €30.000;
  • Imponibile: €23.400;
  • Tasse (5% nuova attività): €1.170
  • Tasse (15%): €3.510

Come vediamo, soprattutto all’inizio le tasse sono molto contenute.

Ma per calcolare il guadagno netto è ancora presto.

In che senso?

Dobbiamo ancora pagare i contributi.

I contributi

Come dicevamo prima, i contributi si versano all’INPS così che:

  • Se il padre di famiglia diventa invalido e non può più lavorare, i suoi figli non moriranno di fame;
  • Se l’impiegata dell’ufficio aspetta un bimbo e deve andare in maternità potrà farlo perché le viene pagata;
  • Se un azienda fallisce e licenzia tutto il personale, chi viene licenziato può richiedere la disoccupazione e nel frattempo cercare un altro lavoro;
  • Se qualcuno raggiunge l’età della pensione potrà andarci.

I contributi purtroppo sono decisamente meno economici delle tasse.

In particolare, nel 2023 i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS devono pagare il 26,23% di contributi sull’imponibile.

Quindi, sul nostro esempio di prima:

  • Fatturato: €30.000;
  • Imponibile: €23.400;
  • Contributi (26,23%): €6.138.

La Gestione Separata dell’INPS sarebbe il calderone dove vanno a finire i contributi di tutti quei professionisti che non hanno una cassa previdenziale di categoria - ciò significa l’equivalente dell’INPS ma per la categoria dei medici, degli architetti, dei commercianti, e così via. Noi fisioterapisti non abbiamo una cassa di categoria e quindi versiamo all’INPS in questa gestione separata.

Ricapitoliamo: qual è il netto?

Abbiamo un fatturato di €30.000.

L’imponibile è il 78% e cioè €23.400.

  • Se siamo professionisti da meno di cinque anni, il nostro netto sarà €23.400 meno le tasse (€1.170) e meno i contributi (€6.138).
  • Se siamo professionisti da più di cinque anni, il nostro netto sarà €23.400 meno le tasse (€3.510) e meno i contributi (€6.138).

Quindi, qual è il netto?

A voi i calcoli - con la calcolatrice se avete pazienza, oppure con il nostro comodo (e gratuito) calcolatore online per scoprire le tasse, i contributi e il netto a partire dal lordo.

Conclusione

Spero che questo articolo e il nostro tool gratuito per calcolare le tasse e i contributi da pagare siano stati utili!

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Grazie per aver letto, a presto! :)

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