Simulatore del riscatto laurea per Fisioterapisti

Simulatore del riscatto laurea per Fisioterapisti

Oggi parliamo di un argomento che interesserà un po’ a tutti, anche se non nell’immediato e magari solo per curiosità. Però c’è chi pensa alla pensione e si vuole informare su come funziona il riscatto laurea. E l’Albo ci segnala come fare. Scopriamolo insieme.

Introduzione

Quando si parla di pensione, gli argomenti sono sempre i soliti:

  • “Ma chissà quando ci andremo”;
  • “Finchè vado io pensione l’INPS è fallita”;
  • “Noi giovani non la vedremo mai la pensione”

E così via.

Sull’argomento pensione forse ci faremo un articolo a parte perché in effetti ce n’è da discutere, però oggi voglio parlare di qualcosa che ho ricevuto per email dall’Albo, e che magari può tornare utile a qualcuno (e incuriosire qualcun altro).

Riscatto anni di laurea

Per andare in pensione servono i contributi (se sei un fisioterapista e hai la P. IVA e non sai bene la differenza tra tasse e contributi, leggi pure questo articolo).

I contributi vengono versati nel corso degli anni:

  • Dal datore di lavoro se si è dipendenti;
  • Da noi stessi se si è liberi professionisti.

Quindi, in buona sostanza vengono versati quando si lavora.

E qui è il punto: quanti contriuìbuti versiamo determina:

  • Quando si potrà andare in pensione;
  • Quanti soldi prenderemo di pensione.

Perchè più anni di contributi abbiamo, meno ci manca alla pensione.

E più contributi abbiamo versato, più alta sarà la pensione.

Per andare in pensione prima però, è possibile pagare contributi in più.

Nello specifico, si può fare la richiesta per riscattare gli anni di laurea, e cioè considerarli come anni di lavoro (e non di studio) e quindi avere qualche anno di contributi versati in più.

Solamente che per fare questa richiesta si paga.

Quanto si paga?

Molto orientativamente, costa qualche migliaio di euro ogni anno di laurea che riscattiamo.

Se ne riscattiamo 3-4-5 in base a quanto a lungo abbiamo studiato, si parla anche di decine di migliaia di euro.

Cosa?

Eh si, costa tanto, ma molta gente decide di farlo perché è un prezzo che pagano volentieri per anticipare la libertà.

Ma nello specifico, come faccio a sapere quanto potrei pagare?

Qui torna utile il Simulatore del riscatto laurea.

Riporto testualmente quanto riferisce l’Albo:

“È disponibile un nuovo servizio online che permette agli interessati di conoscere gli effetti del riscatto del corso universitario di studi sulla futura pensione.

È un servizio a libero accesso, consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso. Non sono, infatti, richieste credenziali per il suo utilizzo ed è raggiungibile seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”.

Inserendo pochi dati anonimi, il servizio fornisce informazioni sulle varie tipologie di riscatto di laurea disponibili (agevolato, inoccupato, ordinario) per i vari segmenti di utenza e sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere. Presenta, inoltre, una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

La simulazione è, al momento, disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione. In seguito, sarà rilasciata una ulteriore versione.

Gli utenti interessati potranno proseguire nell’approfondimento del servizio autenticandosi con le proprie credenziali. In questo modo, l’interazione con il servizio sarà guidata dai dati dell’utente presenti negli archivi dell’INPS (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni saranno calcolate sulla base di questi dati. Nella sezione ad accesso riservato è possibile anche inoltrare la domanda di riscatto all’Istituto. (www.inps.it)”

Conclusione

Se ti eri persa/o questo avviso dell’Albo ed è una cosa che ti interessa perché sei vicina/o alla pensione, spero che questo articolo ti sia stato utile.

Se invece è ancora presto per andare in pensione, ma ti interessa l’argomento perché sei una di quelle persone che pianifica tutto, fammi sapere nei commenti per altri articoli di questo tipo!

Grazie per aver letto, a presto :)

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