Che fanno i fisioterapisti?

Stai pensando di provare il test di fisioterapia e stai raccogliendo informazioni su cosa aspettarti? Continua pure a leggere.

Introduzione

Iscriversi ad un corso di laurea senza sapere esattamente di cosa si tratta, ma avendo solo una vaga idea di quello che si andrà a fare, è molto più comune di quello che sembra.

Avere però le idee chiare su cosa fa davvero un fisioterapista aiuta a intraprendere questa strada con maggiore consapevolezza e meno alla cieca.

Voglio iniziare quindi una serie di articoli che raccontano cosa aspettarsi da questo fantastico percorso.

Perché?

La domanda è: perché c’è il bisogno di raccontarlo?

Non ho dubbi che se si chiede a una persona a caso cosa faccia un fisioterapista la risposta sarebbe molto probabilmente: “i massaggi!”

Chiaramente si possono fare anche i massaggi, ma non sono l’unica attività che può svolgere un fisioterapista e alcune specializzazioni addirittura non ne fanno affatto.

Per essere precisi, la figura professionale che ha come prerogativa quella del massaggio è il massoterapista.

Allora sono quelli che curano la postura? Si, possono anche fare quello, ma non solo quello. Chi fa quello si chiama posturologo.

Allora fanno manipolazioni per “sistemare” le articolazioni! Si, possono fare anche questo (che tra le altre cose è quello che fanno gli osteopati).

Non me ne vogliano gli appartenenti alle categorie citate per questa semplificazione eccessiva. La mia intenzione vuole essere quella di fornire un’idea di base a chi non è dell’ambito di quante possibilità di carriera diverse ci siano.

Quindi, per fare un’altra considerazione, se ci ispirano solo alcuni aspetti e non ci importa delle ulteriori attività che possono fare i fisioterapisti, ci sono anche altre opportunità da valutare.

Per esempio, se ci ispira particolarmente la terapia manuale ma non ci importa assolutamente del resto (tipo studiare come si riabilitano i pazienti con patologie respiratorie gravi in un reparto ospedaliero) perchè considerare solo la laurea in fisioterapia e non un corso di osteopatia?

Il fisioterapista quindi, oltre alle cose già viste, può fare anche tanto altro.

Cosa può fare quindi un fisioterapista?

Se dovessi riassumere in una frase cosa fa il fisioterapista:

Far recuperare ai pazienti almeno una parte della qualità della vita che avevano prima di un trauma, un intervento, una patologia o a causa di un certo stile di vita.

Questo recupero deve avvenire in tempi ragionevolmente brevi, ed è ancora meglio se si riesce a recuperare tutto.

Per far recuperare la qualità della vita, il fisioterapista ha a disposizione tutta una serie di strumenti. Alcuni li abbiamo visti prima (terapie manuali, massoterapie, esercizi posturali), ma ce ne sono altri.

Questi altri strumenti possono essere molto semplici, tipo un foglio di carta con su disegnate delle righe da seguire con il dito per i pazienti che devono recuperare l’utilizzo della mano. Oppure strumenti molto molto complessi e costosissimi tipo gli esoscheletri o i robot.

Nel mezzo ci sono tutta una serie di tecniche, strumenti e procedure che possono essere anche combinati insieme.

Il mestiere del fisioterapista è quindi sapere:

  • quali sono gli strumenti più indicati per ogni problema;
  • come combinarli insieme;
  • fornire un supporto psicologico, motivando, spronando e convincendo il paziente che ce la può fare a migliorare e a ritornare ad uno stato di salute migliore.

Molto più spesso di quello che si crede, i pazienti tornano addirittura a fare cose impensabili per la loro situazione. Non so se hai mai sentito le parole “mi avevano detto che non sarei mai più riuscito ad andare in bici/alzare pesi/correre/altro e invece ora riesco”.

Dove può fare queste cose?

Ci sono diversi posti in cui si svolge la professione, e in ognuno si fa qualcosa di particolare (perchè posti diversi possono contenere strumenti diversi). Vediamoli un po’.

Ospedali e Ambulatori dell’ASL

I posti sicuramente più rilevanti sono ospedali e ASL. Non a caso sono i posti dove in genere si fanno i tirocini durante il corso di laurea.

Qui quello che fa un fisioterapista dipende in buona sostanza dal reparto o dall’attività principale che si svolge in ambulatorio.

Per dire, nel reparto di cardiologia dell’ospedale il fisioterapista porta avanti la riabilitazione cardiologica, per esempio ai pazienti dopo un infarto.

Nel reparto di malattie respiratorie si occupa di pazienti che devono recuperare le facoltà respiratorie, in quello di ortopedia magari deve far tornare a camminare qualcuno che ha subito un intervento chirurgico al femore, e così via.

Discorso molto simile nelle ASL dove però l’attività non è di reparto (dove ci sono persone ricoverate) ma di ambulatorio (i pazienti dormono a casa loro per intenderci, non nel letto in un ospedale, e si presentano solo per fare la fisioterapia).

A seconda della struttura in cui si lavora ci saranno strumenti diversi a disposizione, come palestre, attrezzi, fino ad arrivare in realtà ospedaliere molto importanti dove ci sono a disposizione robot, esoscheletri e altri macchinari complessi (e costosi).

Anche nello stesso ospedale possono cambiare gli strumenti disponibili da reparto a reparto, per adattarli alle terapie richieste nel reparto stesso.

RSA e centri diurni

Abbiamo già parlato del tema dell’invecchiamento della popolazione qui.

RSA e centri diurni (anche qua la differenza di base è che in un posto il paziente ci dorme, nell’altro no) sono più orientati alla cura del paziente geriatrico che avrà problemi legati all’invecchiamento come difficoltà motorie, Parkinson e Alzheimer (e non solo).

Centri privati

I centri privati sono molto variegati.

Si parte da quelli molto semplici dove magari c’è solo un lettino, pochi attrezzi e una scrivania, a quelli enormi con vere e proprie palestre e piscine per l’idrokinesiterapia.

Nel mezzo la maggior parte dei centri fa un po’ di tutto, ha macchinari a disposizione come Tecar, Magneto, Idroforesi, Elettrostimolazione, si fa posturale, riabilitazione a seguito di traumi o interventi, terapie manuali, riabilitazione del pavimento pelvico, insomma davvero tante attività.

Conclusione

Ho cercato di dare una panoramica, ma riconosco di aver elencato tanti termini di cui sicuramente non ne conosci il significato.

Se sei curiosa/o ti invito a fare ricerche (essere curiosi ti servirà tanto quando sarai dei nostri!), ma ho in mente di fare una serie di articoli per dare un’idea ancora più dettagliata di cosa può fare un fisioterapista, magari parlando proprio di situazioni reali.

Ti ringrazio per aver letto, a presto!

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