Una recente sentenza del TAR del Lazio ha stabilito che il massofisioterapista non può essere considerato un professionista sanitario. Questa decisione, contenuta nella sentenza n. 15121/2024, ha ribadito una posizione già sostenuta dal Ministero della Salute e dalla giurisprudenza amministrativa.
Il caso è nato dalla richiesta di 400 massofisioterapisti che avevano chiesto l’annullamento di un decreto del Ministero della Salute. Tale decreto li qualificava come operatori sanitari, una designazione che essi contestavano.
Quando avvenne nel 2023 ci furono molte polemiche (ne parlammo in questo articolo, se hai bisogno di un po’ più di contesto).
Il TAR del Lazio ha rigettato il ricorso, confermando che i massofisioterapisti non possono essere considerati professionisti sanitari. Invece, sono classificati come Operatori di Interesse Sanitario di natura ausiliaria. Questa classificazione implica che i massofisioterapisti non hanno autonomia né responsabilità nella definizione dei programmi riabilitativi, ma devono operare sotto la diretta responsabilità di un fisioterapista.
Piero Ferrante, Presidente della Federazione Nazionale Ordini dei Fisioterapisti Italiani (FNOFI), ha commentato la sentenza affermando:
“Con la sentenza del TAR Lazio n. 15121/2024 è stato confermato quanto il Ministero della Salute e la giurisprudenza amministrativa hanno da tempo già chiarito in relazione allo status dei massofisioterapisti, anche di quelli iscritti nell’elenco speciale ad esaurimento di cui all’art. 5 del D.M. 9 agosto 2019. Il TAR ha infatti rigettato il ricorso proposto contro il Ministero della Salute e ribadito che i massofisioterapisti non hanno titolo per qualificarsi professionisti sanitari, ma sono Operatori di Interesse Sanitario, di natura ausiliaria, privi quindi di autonomia e responsabilità sul programma riabilitativo e, per questo, possono agire unicamente sotto la diretta responsabilità del Fisioterapista.” (FONTE: Newsletter 9/2024 dell’Albo FNOFI)
Ferrante ha inoltre ringraziato il Ministero della Salute per la tutela assicurata alla salute individuale e collettiva, confermando la disponibilità della FNOFI a collaborare con il Ministero e altri attori istituzionali. L’obiettivo è definire in modo chiaro il mansionario, le attività e l’operatività delle figure di interesse sanitario nel campo riabilitativo, garantendo così la massima sicurezza e qualità delle cure per i cittadini.
La sentenza del TAR del Lazio rappresenta un punto fermo nella definizione del ruolo dei massofisioterapisti. La decisione sottolinea l’importanza di una chiara distinzione tra le varie figure professionali nel settore sanitario, assicurando che ciascuna operi secondo le proprie competenze e sotto le appropriate responsabilità. Questo non solo tutela i pazienti, ma anche gli stessi operatori, fornendo un quadro normativo chiaro e coerente.
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