Proroga dell’Elenco Speciale per i Massofisioterapisti 2023

Proroga dell’Elenco Speciale per i Massofisioterapisti 2023

Tra un po’ spieghiamo come mai abbiamo deciso di parlare di questo argomento, prima però dobbiamo fare una premessa.

L’elenco speciale

Che cos’è l’elenco speciale dei Massofisioterapisti? In buona sostanza era una misura, concessa in via straordinaria nel 2018, per far entrare i massofisioterapisti nell’Albo.

Ma perché far entrare i massofisioterapisti nell’albo dei Fisioterapisti?

In quel periodo non avevamo ancora un albo solo nostro come adesso.

C’era l’Albo TSRM-PSTRP, che era il maxi-albo condiviso con tante altre professioni sanitarie. Si decise di ammettere in via straordinaria tutti quei Massofisioterapisti che avevano lavorato per anni (legalmente) e che con l’introduzione dell’Albo TSRM sarebbero diventati abusivi.

Per evitare questa situazione, si pensò all’elenco speciale come compromesso.

Questo elenco speciale era ad esaurimento, nel senso che i Massofisioterapisti in quella situazione non erano poi tantissimi, e una volta registrati tutti quelli che avevano lavorato per almeno 36 mesi (anche non continuativi) nei 10 anni precedenti all’istituzione dell’albo, poi l’elenco speciale sarebbe stato chiuso e non abrebbe ammesso nuovi iscritti.

Perché ne parliamo?

Per capirlo, considera questo: i Massofisioterapisti sono una figura molto borderline.

Il D.M. del 7 settembre 1976 li definiva così:

“Il Massofisioterapista è in grado di svolgere tutte le terapie di massaggio e di fisioterapia in ausilio all’opera dei medici sia nel libero esercizio della professione sia nell’impiego negli enti pubblici e privati, nell’ambito delle disposizioni di legge. Pertanto esegue ed applica tutte le tecniche del massaggio e della fisioterapia sull’ammalato secondo le istruzioni del sanitario, a livello di personale sanitario ausiliario e di terapista della riabilitazione.”

In buona sostanza: il massofisioterapista può fare il fisioterapista.

Però dal 1976 ad oggi sono cambiate parecchie cose: se a quel tempo anche per fare il fisioterapista non serviva la laurea né tutti gli obblighi che oggi ci sono (per tutelare la salute dei pazienti), per i massofisioterapisti molti di questi obblighi non sono mai sorti.

E se si rispetta la definizione di prima, il massofisioterapista in buona sostanza può fare il fisioterapista ma senza la maggior parte delle complicazioni che comporta diventare fisioterapisti.

Ma allora perché è stata presa questa decisione?

Visto che i massofisioterapisti che rispettavano quei requisiti non erano poi tantissimi, si è deciso di prendere la via più veloce e procedere in questo modo. Anche perché c’era - e continua ad esserci - carenza di personale sanitario, tra cui i Fisioterapisti che non sono poi così tanti come si crede.

Ovviamente ammettere i Massofisioterapisti in un’albo (che per definizione deve essere selettivo) fu un tema parecchio controverso.

Per fare un paragone (con i dovuti distinguo), per molti è stato un po’ come fare il condono di un immobile costruito senza permessi e a costi molto più bassi, senza ulteriori adeguamenti, costruito così solo perché in passato non c’era tanta regolamentazione. Siamo tutti d’accordo che non è molto equo nei confronti di chi ha fatto tutto in regola, ha richiesto permessi, fatto comunicazioni, rispettato norme anti-sismiche e si è assunto responsabilità sulla sicurezza dei lavoratori e così via.

Che ne pensiamo noi?

Che oggettivamente non era una decisione facile.

Chi si è trovato a fare la legge all’epoca ha dovuto decidere se far prevalere l’interesse di salute pubblica (limitando le figure che possono mettere le mani sui pazienti) o se far prevalere il diritto al lavoro dei singoli Massofisioterapisti coinvolti (che si sarebbero ritrovati abusivi e fuorilegge da un giorno all’altro).

Non una scelta facile di sicuro, e oggi si torna a parlarne per un motivo ben preciso.

Perché se ne parla di nuovo?

Come abbiamo segnalato in un post sul nostro Canale Telegram, nell’art.15-bis del Decreto Bollette (lo stesso della rimozione del vincolo di esclusività) il Governo Meloni sta riaprendo l’elenco speciale per i Massofisioterapisti.

Rispetto all’ultima volta però, c’è un nuovo Albo esclusivo per i Fisioterapisti - e non più l’Albo condiviso tra tante professioni.

E il nuovo Albo dei Fisioterapisti ha fatto sapere che ne pensa in una nota.

Come si è espresso l’Albo FNOFI sulla riapertura dell’elenco speciale?

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti Italiani si è espressa in modo assolutamente contrario alla riapertura degli elenchi speciali ad esaurimento dei massofisioterapisti (come da Decreto 9 agosto 2019), che dovevano essere già chiusi dal 2020.

Inoltre chiede che al Senato venga stralciato l’art. 15 bis.

Come mai?

Ti invito a leggere qui il punto 2 per la nota dell’Albo e approfondire le motivazioni.

Conclusione

Vi teniamo aggiornati sulla questione, anche perché le evoluzioni su questo Decreto Bollette avranno conseguenze anche sul discorso rimozione del vincolo di esclusività.

Per non perderti le prossime novità, continua a seguirci anche sul nostro Canale Telegram.

Grazie per aver letto, a presto!

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